Politica

albore mascia 030314 10

Le opere pubbliche si fanno nell’interesse e a tutela del territorio, non contro la città. L’attuale progetto di realizzazione della pista ciclabile di via della Pineta è semplicemente sbagliato: è impensabile oggi cancellare 45 posti auto proprio nell’unico tratto su cui insistono 25 attività commerciali che sono la linfa vitale del quartiere e della sua economia. Apprezziamo l’impegno dell’assessore Albore Mascia (sopra), ma riteniamo che su quell’opera occorra un supplemento di riflessione amministrativa e politica, dunque lo invitiamo a evitare infruttuose fughe in avanti, peraltro non condivise, e ad attendere la riunione politica di maggioranza già fissata per il 6 febbraio fermando l’annunciata ripresa del cantiere prevista per lunedì”. Lo hanno detto i consiglieri comunali di Forza Italia Ivo Petrelli, Alessio Di Pasquale e Claudio Croce in riferimento alla nota con cui l’assessore Albore Mascia ha annunciato la ripresa dei lavori di realizzazione dell’ultimo tratto della pista ciclabile in via della Pineta, nel tratto compreso tra via Pantini e via Plauto.

Se le opere pubbliche non portano benefici al territorio semplicemente non si fanno e se i finanziamenti erogati puntano a progetti che rischiano di danneggiare il già fragile tessuto economico della città, si possono anche rifiutare, senza che questo determini alcun danno erariale – hanno sottolineato i consiglieri Petrelli, Di Pasquale e Croce -. Ricordiamo che a Pescara abbiamo fior fiori di esempi in tal senso, non per ultimo il ‘caso’ della riqualificazione e semipedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele, costata alla città oltre 1milione di euro, intervento che la giunta Alessandrini ha cancellato in 6 mesi, riaprendo la strada al traffico e distruggendo la costosa pavimentazione. Eppure non ci risulta che tale iniziativa abbia avuto conseguenze dinanzi alla Corte dei Conti. Non solo: i fondi pubblici non si perdono solo per un ritardo o una modifica del cantiere, sarà piuttosto impegno dell’assessore delegato intervenire a Roma per difendere le eventuali modifiche decise. Il ‘caso’ della pista ciclabile di via della Pineta è emblematico: è un progetto che non appartiene alla maggioranza di centrodestra, ma che abbiamo ereditato, e che è oggettivamente sbagliato, come abbiamo dimostrato nel corso di ripetuti sopralluoghi sul posto con la Commissione Mobilità e nei colloqui con i residenti".

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stella barbara

Del Distretto Sanitario di Chieti Scalo, dopo essere stato chiuso nel mese di Novembre e dopo le promesse, da parte del Direttore della Asl Lanciano, Vasto, Chieti, di una ricollocazione in una struttura più idonea, non si vede ancora l’ombra. “Apprendo dai giornali che ci sono delle trattative in corso tra la Asl teatina e Rfi, che potrebbe ospitare il nuovo distretto all’interno della stazione di Chieti scalo”, interviene il consigliere regionale M5S Barbara Stella (sopra). “Non capisco come sia possibile tutto questo. Quella proposta era già stata dichiarata non idonea in commissione in seguito all’avviso esplorativo, eppure oggi viene presentata nuovamente come una possibile soluzione, ricorrendo però ad una trattativa privata”.<span style="text-decoration: none;">

Continua la pentastellata: “Già non mi era chiaro perché la Asl avesse chiuso il presidio sanitario di Chieti Scalo, creando disagio alla comunità locale, soprattutto a quella anziana, prima di avere in mano una soluzione alternativa. Adesso, alla luce delle ultime notizie, si comprendono meglio quali siano le reali intenzioni. A quanto pare, prima viene creato un problema, poi si cerca di risolverlo con gli interlocutori politici della propria parrocchia, magari trovando una soluzione proprio a ridosso delle elezioni comunali. Di fronte al fallimento dell'avviso pubblico, ora si avvia la trattativa privata, con tanto di riunione con il centrodestra del comune di Chieti e presentando un'alternativa che già era stata dichiarata non idonea. La politica dovrebbe trovare soluzioni per migliorare la vita dei propri cittadini e non creare ulteriori disservizi, in attesa di possibili soluzioni, che comunque allo stato attuale tardano ad arrivare. Mi auguro che la direzione dell’Asl teatina abbia imparato da quanto accaduto e che nelle azioni future pensi prima alle conseguenze delle proprie azioni, evitando di generare nuovi disagi agli utenti”.

I cittadini – conclude – sono stanchi e stufi di questi 'giochini', perché nel frattempo sono sempre loro ad essere costretti ad affrontare i disagi provocati da una politica inadeguata. Ho vissuto più di 30 anni allo Scalo, e posso assicurare che la parte bassa della città è sempre stata trattata come l’ultima ruota del carro, ad uso e consumo delle promesse elettorali del politico di turno, ma adesso è arrivato il momento di dare risposte certe ed in tempi brevi”.

 

imprudente emanuele

Il vice presidente della giunta regionale con delega ai parchi, Emanuele Imprudente (sopra), ha convocato per il prossimo 5 febbraio alle 15, all'auditorium di palazzo Silone, un incontro sul regolamento generale del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Lega. "E' un passaggio cruciale per lo sviluppo dei territori - commenta Emanuele Imprudente - e per questo motivo la Regione vuole farsi parte diligente in un percorso di ascolto e concertazione che consenta di esaminare al meglio tutte le posizioni e, se possibile, arrivare a una sintesi comune. Confido, data l'importanza della riunione, nella massima presenza". Imprudente ha chiamato attorno al tavolo i presidenti delle Province di L'Aquila, Pescara e Teramo, quelli delle Comunità montane del Parco e tutti i sindaci coinvolti.