Politica

ospedale

Se fondi ci sono che siano utilizzati per le emergenze. Ci sono ospedali in Abruzzo che vivono estreme situazioni di disagio sul fronte sicurezza ed è su quelli che si deve intervenire. Avezzano e Lanciano sono delle priorità su cui è impossibile ritardare ancora”. È quanto affermano i cinque stelle Giorgio Fedele e Francesco Taglieri, quest’ultimo vice presidente della commissione Sanità in Regione Abruzzo.

Questa Giunta”, spiegano, “al di là delle numerose promesse in campagna elettorale sull’edilizia sanitaria degli ospedali di Lanciano e Avezzano, ha stanziato in Bilancio zero euro".

vasto

Cinque giorni senza una goccia d’acqua, nelle ore che hanno
preceduto la fine dell’anno, e il Sindaco chiede tavoli su problemi che dovrebbe risolvere lui. Il Primo Cittadino in preda all’incapacità elevata al cubo, cerca di riversare su altri le proprie responsabilità. Ed è proprio sul grave problema dell’interruzione di fornitura idrica in città, a fine 2019, l’apertura del numero di gennaio di “Città in Movimento”, il mensile cartaceo stampato in duemila copie e distribuito oggi in città. “*Un Sindaco* - si legge nell’articolo - *che, invece di assumersi le proprie responsabilità, chiede, non si sa a chi, a quale entità astratta, come e perché, un tavolo per parlare del problema. E lui cosa intenderebbe fare, il moderatore? Menna, ma ci faccia il piacere!*”. Meno male che alle chiacchiere del Primo Cittadino, ci sono i fatti di una Regione che sul
tema si è mossa.

Sempre in prima pagina, *focus *sull’edificio comunale di Via Naumachia,
prima sede dell’Istituto “Palizzi”, poi di associazioni ed ora chiuso,
abbandonato ed inserito da anni nel piano delle alienazioni…senza che
nessuno l’acquisti e con una Amministrazione che non pensa ad un utilizzo.

L’Editoriale, invece, a firma del Direttore della testata, Marco di Michele
Marisi, si intitola “*Operafobia*” e affronta senza peli sulla lingua la
questione che tiene banco in questi ultimi mesi circa la variante alla
Strada Statale 16, per anni invocata da cittadini, imprenditori del settore
turistico ed amministratori, e che ora qualcuno vorrebbe fermare impedendo
di fatto lo sviluppo della città. “*È preoccupante. Ogni qualvolta a Vasto
si parla di un’opera pubblica da realizzare, negli ultimi venti anni
proposte sempre da altri Enti diversi dal Comune, soldi e progetti pronti,
c’è sempre qualcuno, dell’Amministrazione (sic!), che si oppone per partito
preso, annunciando rivolte, proteste, barricate. Senza conoscere carte e
benefici. Così, tanto per dire aprire la bocca. Una vera e propria
operafobia. Bastian contrari di professione. Sembra proprio vero* - scrive
l’estensore del pezzo - *che questa sia la città nella quale non si fa, e
non si deve far fare nulla a nessuno. Ferma dai tempi di Notaro, nei quali,
meno male, i viadotti si son fatti, e dei benefici ne usufruiamo tutti i
giorni. La variante alla Strada Statale 16, per  capirci quella che
renderebbe finalmente l’attuale Statale che taglia in due Vasto Marina una
strada urbana, non è nient’altro che un’opera che la città chiede e attende
da anni, e che ora che l’Anas è pronta a realizzare, qualcuno vorrebbe
fermare,  perché altrimenti* - dice il Direttore della testata - *non
avrebbe più di che parlare*”.

In seconda pagina, invece, un articolo sulla Polonia, che racconta
l’esperienza di un Vastese trasferitosi lì per lavoro; un pezzo sulla
sanità ed in particolare sui primi risultati raggiunti dalla Giunta
regionale a guida Marsilio a beneficio dell’Ospedale di Vasto, ed un
articolo sul Governo nazionale e sull’attaccamento alle poltrone da parte
del Movimento 5 Stelle. Infine, il comunicato del Comitato di Redazione del
quotidiano il Centro, del Sindacato dei giornalisti abruzzesi e dell’Ordine
dei giornalisti d'Abruzzo a difesa della giornalista Anna Bontempo, oggetto
di un attacco da parte del Consigliere regionale del M5S Smargiassi, e, per
chiudere, le due rubriche con notizie *flash* dalla Regione e dal Consiglio
comunale di Vasto.

Comunicato a firma di *Città in Movimento - Vasto*
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pescara aereo

Il Vicepresidente Commissione Mobilità e Sicurezza Alessio Di Pasquale, annuncia un sopralluogo a Pescara:"Giovedì prossimo, 16 gennaio, alle 10 in punto, la Commissione Mobilità effettuerà un sopralluogo in via Di Sotto e in via Monte di Campli per verificare le condizioni di rischio delle due strade e soprattutto le opere di messa in sicurezza che oggi sono necessarie per restituire vivibilità alle due arterie. Non solo: l’occasione sarà utile anche per consentire al consigliere Pd Piero Giampietro di spiegare un dettaglio, ovvero: se la costruzione della rotatoria tra via Monte di Campli e Strada Vecchia della Madonna è da imputare ai pochi meriti della giunta Alessandrini, oltre alle chiacchiere, perchè quell’intervento non è mai stato realizzato, pur trattandosi di un’opera strategica per ridurre la quota di incidenti che si registrano sul posto ogni anno? È evidente che l’amico Giampietro ha perso una buona occasione per tacere e far scendere l’oblio sugli inutili cinque anni di amministrazione della città da parte della sua maggioranza”. Lo ha annunciato il Vicepresidente della Commissione Sicurezza e Mobilità Alessio Di Pasquale che giovedì guiderà la Commissione tra le vie dei colli per verificarne le criticità in termini di sicurezza stradale.

Nelle ultime ore – ha spiegato il consigliere Di Pasquale – si sono moltiplicati gli incidenti stradali gravi nella zona: prima è toccato al rione Gescal, con un’auto ribaltata; poi la volta di via Di Sotto, dove un giovane di 28 anni è letteralmente ‘volato’ con la vettura contro la porta di un garage finendo in rianimazione dove lotta tra la vita e la morte; ieri mattina abbiamo concluso il triste terzetto di sinistri con un incidente all’incrocio proprio tra via Monte di Campli e via Valle di Rose, con una ragazza di vent’anni intrappolata nell’abitacolo della sua vettura rovesciata. Riteniamo che ci siano elementi sufficienti per chiedere un approfondimento da parte della Commissione Mobilità e Sicurezza: giovedì alle 10 andremo in sopralluogo prima in via Di Sotto, poi in via Monte di Campli e magari parleremo con i cittadini presenti per capire quali sono, a loro giudizio, come residenti storici, le maggiori problematiche. Non sembrano esserci dubbi sull’eccesso di velocità per l’incidente di via Di Sotto, anche se l’ultima parola spetta alle indagini delle Forze dell’Ordine. E allora, se l’ipotesi iniziale fosse confermata, è evidente che vanno studiate delle soluzioni tecniche e infrastrutturali per costringere gli automobilisti a ridurre la velocità di marcia: da verificare l’utilità dei dissuasori, che spesso possono fungere da trampolino di lancio per un’auto in corsa, crediamo molto più nell’utilità di rotatorie a breve distanza, anche in assenza di incroci, o, in ultimo, anche di semplici isole spartitraffico-parapedoni, sul genere di quelle installate lungo le due riviere. Discorso diverso per via Monte di Campli dove occorrono soluzioni a tutti gli incroci per meglio disciplinare le precedenze e comunque ridurre la velocità delle auto, e qui entrano in gioco in modo prepotente le rotatorie, come quella che il centrodestra farà realizzare all’incrocio tra via Monte di Campli e strada Vecchia della Madonna, ricordando al consigliere Giampietro che, durante l’amministrazione del sindaco D’Alfonso proprio il Pd aveva già approvato il progetto di realizzazione di un centro carburanti al posto di quel parco con attività commerciali di cui oggi lui tenta di vantarsi. A fermare quell’obbrobrio in pieno centro abitato è stato solo il centrodestra attraverso un comitato cittadino da me presieduto, che ha sollevato una protesta formale contro quel progetto, informando i residenti tenuti all’oscuro dalla giunta D’Alfonso e dal Pd del consigliere Giampietro e bloccando l’iter progettuale poi definitivamente tramontato attraverso l’approvazione della Variante delle Invarianti. Ma se oggi su quel terreno vedremo bambini giocare piuttosto che auto ferme a fare benzina sarà solo grazie alla tenacia del centrodestra autore di una battaglia politica che il consigliere Giampietro probabilmente ignora non svolgendo, all’epoca, compiti istituzionali né amministrativi. Ma vogliamo dare credito al consigliere Giampietro – ha aggiunto il Vicepresidente Di Pasquale – quando afferma che quella rotatoria l’ha realizzata la sua amministrazione Alessandrini. E allora giovedì, durante il sopralluogo, saprà anche spiegarci perché in cinque anni la giunta Pd non è stata capace di mettere una pietra di quella rotatoria, che ci avrebbe evitato anche decine di incidenti, eppure 1.826 giorni di governo sono tanti, ma a parte le chiacchiere il Pd quella rotatoria, né tantomeno quel parco, non è riuscito, tanto per cambiare, a realizzarli e oggi, probabilmente, mangiandosi i gomiti tenta di rivendicare qualcosa che, fosse stato per il Pd, non sarebbe stato neanche progettato”.

 

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