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- Pubblicato: 19 Novembre 2019
“Tredicesimo sfratto di abusivi stamane a Pescara con lo sgombero di una famiglia da un alloggio di
via Nora, aloggio che nella stessa giornata odierna verrà riassegnato a una famiglia che ha i titoli
necessari e che è in posizione utile nella graduatoria comunale. L’impegno e la presenza delle Forze
dell’Ordine ci ha permesso, come sempre, di svolgere le operazioni con calma e senza
problematiche e di proseguire quel percorso di ripristino della legalità nei nostri quartieri popolari,
che continuerà nelle prossime settimane”. Lo hanno detto il Presidente del Consiglio regionale
Lorenzo Sospiri (sopra) e l’assessore comunale alla Politica della Casa Isabella Del Trecco al termine dello
sfratto odierno eseguito secondo il Protocollo operativo messo a punto da Regione, Comune e Forze
dell’Ordine, che consente di entrare nelle case occupate dagli abusivi, liberarle subito dagli
occupanti, rimuovere le loro masserizie e, contestualmente, riassegnarle ad aventi diritto presenti
nella legittima graduatoria.
“Il vento del cambiamento e del ritorno delle regole a Pescara continua a soffiare in modo chiaro e
netto – hanno sottolineato il Presidente Sospiri e l’assessore Del Trecco -. Lo hanno capito i
cittadini che di nuovo, come ormai accade da settimane, all’alba hanno visto tornare decine e decine
di mezzi di Polizia, Carabinieri, Asl con le autoambulanze, Enel e Ambiente Spa in via Nora per
liberare il primo degli alloggi occupati da anni da famiglie abusive. Non abbiamo registrato criticità,
le operazioni, fortunatamente, si sono svolte in maniera tranquilla, permettendo l’ingresso dei nostri
operai che stanno cambiando serrature, portoni d’ingresso e hanno già cominciato a sistemare gli
spazi interni dell’alloggio, anch’esso situato nel rione Villa del Fuoco, in modo da poter permettere
nella giornata odierna l’ingresso di una famiglia legittima assegnataria. Ovvero, anche l’alloggio di
via Nora, come negli altri 12 casi precedenti, non verrà murato e lasciato vuoto, ma verrà subito
occupato, oggi stesso, ma questa volta in modo regolare e legittimo. La famiglia abusiva che è stata
sgomberata vedeva la presenza di minori che, ovviamente, avranno tutta l’assistenza necessaria con
le modalità che valuteranno gli assistenti sociali comunali presenti alle operazioni. E questo vale
anche per la famiglia sgomberata da via Rigopiano la scorsa settimana, ovvero una madre con il
figlio quindicenne. A tal proposito – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – abbiamo letto l’appello
lanciato proprio dalla signora circa la necessità di essere ora aiutata per trovare una nuova
sistemazione dopo aver occupato per anni abusivamente la casa popolare. Quel che però non è stato
chiarito è che la signora, alla quale esprimiamo la nostra vicinanza umana, non è mai stata neanche
residente a Pescara, ma a Spoltore, dunque, permanendo tale situazione burocratico-amministrativa
che non è nostro potere modificare o sanare, non potrà neanche presentare la domanda per avere un
alloggio seppur provvisorio a Pescara, domanda che impone il requisito della residenza, ma a questo
punto deve necessariamente rivolgersi al Comune di riferimento al quale comunque segnaleremo
anche il ‘caso’ del quindicenne al quale andrà trovata una sistemazione presso strutture idonee se la
madre non fosse in grado di provvedere personalmente”. Intanto le operazioni di sgombero degli
alloggi occupati illegittimamente non sono conclusi, “e nel frattempo – hanno aggiunto il Presidente
Sospiri e l’assessore Del Trecco – la Commissione Erp comunale ha riaperto anche la procedura per
le decadenze dal diritto di titolarità di alloggi che risultano regolarmente assegnati, ma dove, dopo
una serie di accertamenti, abbiamo verificato non abitano più i legittimi assegnatari che avrebbero
ceduto a terzi le case. Due i ‘casi’ scoperti e denunciati: il primo in via Maestri del Lavoro d’Italia
numero 55, il cui legittimo assegnatario risulta aver lasciato l’appartamento per trasferirsi in una
casa diversa di proprietà addirittura dal febbraio 2013; nel secondo caso si tratta invece di un
alloggio in via Caduti per Servizio, al civico 46, e anche in questo caso la titolare dell’alloggio
risulta aver lasciato l’appartamento dal giugno 2013, cedendolo in maniera illegittima a terzi. Per
entrambi la Commissione Erp ha disposto il decreto di rilascio."