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de angelis gabriele

De Angelis:”Positiva la creazione di  presidi ospedalieri più funzionali, ma l'Ospedale di Avezzano non può permettersi di essere ancora ignorato”

Apprendo con  piacere della volontà, manifestata e sancita in un documento sottoscritto ieri nel Consiglio congiunto dei Comuni di L'Aquila e Teramo, di unire i rispettivi Ospedali per chiedere alla Regione di costituire un unico DEA di 2' livello.

Questo darà inevitabilmente nuovo impulso anche  alla Facoltà di Medicina dell'Università dell'Aquila e alle attività di Ricerca, sviluppo e innovazione.

Il Decreto Lorenzin impone infatti condizioni rigorose per la costituzione di D.E.A. di 2' livello, che fanno riferimento  sia alle Specialità presenti negli Ospedali che alle dimensioni del bacino di utenza.

Mi auguro solo che la Regione non continui a trascurare, come sta facendo, Ospedali importanti e strategici come quello di Avezzano che, oltre ad avere un altissimo livello delle figure professionali del personale medico e infermieristico, ha un bacino di utenza che rappresenta la metà dei residenti nell'intera Provincia aquilana.

E non va quindi lasciato indietro a vantaggio di presidi di dimensioni più elevate ma con un bacino di utenza inferiore.

L'ospedale di Avezzano è un presidio irrinunciabile che andrebbe potenziato e non ignorato.

Sono infatti ancora molte, troppe, le criticità più volte portate all'attenzione della Regione ma che ad oggi ancora non vengono attenzionate.

Innanzitutto, mi risulta che da mesi non venga convocato il Comitato ristretto dei Sindaci poiché l'ultimo si è svolto a marzo scorso, prima delle ultime elezioni regionali ma, cosa più importante e nota dolente, in ben 7 Unità Operative dell'Ospedale marsicano non sono stati ancora esperiti i concorsi per i primariati. 

Si tratta di Reparti fondamentali come il Pronto Soccorso, UTIC/Cardiologia, Malattie Infettive, Ortopedia, Chirurgia Vascolare, Radiologia e Centro Trasfusionale,  di un Ospedale che serve un bacino di utenza tanto importante e che quindi dovrebbero rappresentare una priorità per il management sanitario e invece da troppo tempo sono stati abbandonati a se stessi e funzionano solo grazie alla professionalità degli Operatori sanitari che ogni giorno lavorano in condizioni assolutamente non adeguate.

Altra nota negativa è rappresentata  dal silenzio assoluto che è sceso sul nuovo Ospedale del territorio marsicano, una struttura irrinunciabile e necessaria date le condizioni in cui versa l'edificio che ospita l'ospedale che da solo serve  il maggior numero di utenti rispetto a tutti gli altri presidi della provincia aquilana.

Nonostante il Comune di Avezzano abbia ultimato da tempo, anche durante l'amministrazione che ho guidato fino a giugno, tutte le procedure di sua competenza mettendo a disposizione tutte le aree per le prime opere di urbanizzazione, non si è più avuta alcuna notizia sulla realizzazione del nuovo ospedale.

Questo rallentamento penalizza tutti i cittadini marsicani e i tantissimi utenti che ogni giorno si rivolgono alla struttura avezzanese per ricevere cure appropriate e non ha più alcuna giustificazione.

Bisogna quindi intervenire velocemente ed efficacemente sulle tante criticità dell'ospedale di Avezzano per porre in essere le soluzioni che sono a portata di mano e che non vengono analizzate con l'attenzione che un settore tanto delicato ed importante come la Sanità meriterebbe.

Non si può e non si deve temporeggiare quando si ha a che fare con la salute dei cittadini.

(Comunicato giunto in redazione.)

 

ospedale

 

paolucci silvio due
Consiglieri Pd su erosione: “Maggioranza imbarazzante, dà 1.500.000 euro in due anni alla costa per combattere  l’erosione e nella stessa seduta emenda per 1.000.000 euro un Festival di cartoon”

Si mobilitano i consiglieri regionali Pd per combattere l’erosione della nostra costa, tema centrale della seduta di oggi del Consiglio Regionale a cui hanno partecipato anche molti balneatori colpiti dall’ultima ondata di maltempo e invitano la maggioranza a inserire in bilancio più risorse e azioni concrete di quelle messe in campo nell’emendamento votato oggi.

“Abbiamo votato sì all’emendamento che porta ristoro alle imprese balneari colpite dagli ultimi attacchi dell’erosione – sottolineano il capogruppo Silvio Paolucci e i consiglieri Antonio Blasioli e Dino Pepe, intervenuto in aula a nome di tutto il centrosinistra - ben sapendo che 1.500.000 euro spalmati sul 2020 e 2021 sono utili ma insufficienti a dare risposte durature. Riteniamo però inaccettabile che, nello stesso Consiglio e dopo aver conosciuto da vicino i gravissimi problemi che i balneatori con i quali abbiamo interloquito e deciso di condividere un percorso, la maggioranza destini circa 1 milione di  euro a un Festival di cartoni animati, in un emendamento successivo. Una somma enorme che potrebbe essere meglio impiegata se riversata sulla tutela della costa, visto che l’urgenza è questa, non il mega contributo all’ennesimo festival.
Come detto, abbiamo votato a favore dell’emendamento, pur inserito in un progetto che riguarda principalmente l’area fucense, perché l’erosione non ha colore politico e va contrastata, interessa 17 comuni della nostra costa che dobbiamo tutelare e promuovere, in quanto rappresentano una fetta importante della nostra economia. Vogliamo collaborare perché ben consapevoli della gravità e urgenza del problema, ma è indispensabile che la maggioranza resti sul problema e vada oltre: è necessario inserire in bilancio le risorse necessarie a promuovere azioni solide e durature, non tampone ed è a tal proposito accettabile l’idea di costruire un tavolo con gli operatori che si occupi di questo, perché le risorse stanziate oggi sono insufficienti. Lo sappiamo bene, anche perché con il maltempo del febbraio 2019 il governo di centrosinistra destinò oltre due milioni di euro a sette comuni costieri particolarmente colpiti dalle mareggiate, sapendo che le opere sarebbero state  tampone, che bisogna destinare più fondi per interventi durevoli.
Ed è per questa ragione che quasi un milione di euro a un festival di cartoni è l’ennesimo schiaffo a una parte di Abruzzo ciclicamente martoriata e su cui bisogna applicarsi con soluzioni e non con rattoppi”.
C’è poi da sapere come verranno impiegate, si chiedono i consiglieri: “Il presidente Marsilio nei suoi interventi pubblici ha parlato di ripascimento, quindi i 750.000 euro per le annualità 2020 e 2021 andranno a finanziare azione decise prima della conta dei danni di questi giorni? Ma la Lega per bocca di Quaresimale e Di Matteo stamane ai ripascimenti ha detto no, quindi a chi dobbiamo credere a Marsilio e De Annutiis o al partito di maggioranza del centrodestra? Ai posteri la sentenza, in attesa che un settore vitale qual è per noi il turismo costiero riceva l’attenzione che merita”.

 
Silvio Paolucci
Capogruppo  Consiliare  del Partito Democratico
Consiglio Regionale dell' Abruzzo
 

sospiri lorenzo 010715

Tre milioni e mezzo di euro di fondi regionali per arginare i primi danni dopo l’emergenza maltempo che ha colpito l’Abruzzo nei giorni scorsi, procurando criticità soprattutto sulla costa, e, nel frattempo, la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale già inoltrata dalla giunta regionale. Sono i primi provvedimenti adottati a oggi per far fronte alle problematiche causate dalle mareggiate che dalla costa teramana a quella pescarese sino a Francavilla non hanno risparmiato un centimetro del nostro litorale, senza considerare le frane e gli smottamenti registrati nelle aree interne. Ma la Regione si è già attivata al fianco dei sindaci con i quali oggi abbiamo voluto fare un punto della situazione in vista della seduta straordinaria del Consiglio regionale che domani esaminerà la problematica”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri all’esito della riunione.

La situazione è grave e richiede interventi immediati, tempestivi e mirati – ha detto il Presidente Sospiri (sopra) -. Le mareggiate hanno devastato la costa che, nelle attuali condizioni, non può affrontare la stagione invernale che, tradizionalmente, in Abruzzo ha sempre causato danni all’arenile. Ciò significa che occorre realizzare ora opere di protezione per creare una barriera all’avanzata del mare generato dalle correnti, proteggendo quelle attività che già oggi si ritrovano con l’acqua sotto le fondamenta. Non solo, perché se la costa piange, non stanno meglio le zone interne dove, la prima vera ondata di maltempo della stagione autunnale, ha aggravato quelle situazioni di rischio già in essere con frane e smottamenti, territori che hanno sofferto negli ultimi anni per l’assenza della dovuta attenzione istituzionale. Domani, in Consiglio regionale, porteremo il primo provvedimento per lo stanziamento immediato di 1 milione e mezzo di euro per fronteggiare i primi danni; nel frattempo la giunta regionale ha dato il via libera all’erogazione di 2milioni di euro in somma urgenza e soprattutto ha richiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. La macchina si è dunque messa in moto al fine di dare forma, sostanza e concretezza alla vicinanza della Regione Abruzzo ai sindaci dei territori e, soprattutto, alle popolazioni e agli operatori tutti”.